Galateo 2.0 #amico di #facebook

Un caffè a tavolino
Contiamo centinaia di amicizie su Facebook e followers su Instagram e Twitter e Pinterest e compagnia bella ma qualcuno ha mai contato le persone, cosiddetti "amici", che saluta per strada?


Anche se non abbiamo mai sfidato noi stessi con questa piccola prova, riusciamo con un rapido calcolo mentale ad affermare che le unità sono lontane dalle centinaia virtuali. In mezzo a quel mare di stati e immagini del profilo sapremmo riconoscere se passasse a fianco a noi la storia estiva? Il tizio/a così simpatico seduto vicino a noi al concerto di due anni fa? Il compagno di corso del primo anno di università? (Rispondete sinceramente)

Pensiamo, tuttavia, anche ai tipi che ti aggiungono a caso oppure che mettono "mi piace" ad ogni cosa che posti e che poi si girano dall'altra parte quando i vostri sguardi s'incrociano in un locale, vero, non una chat d'incontri dove gli sguardi si scambiano con le emoticons... -.-

Occorre fare una distinzione che ai più saggi di noi parrà banale e già sentita milioni di volte: quantità non significa qualità, se lo zucchero che metti in una torta è scadente non avrà mai la stessa dolcezza di un solo cucchiaino di quello migliore, lo sanno anche le nostre nonne. Una stretta di mano, un bacio sulla guancia valgono molto di più di un "mi piace" su Facebook.

Con queste affermazioni non intendo sputare sui social (scrivo su un blog e sono iscritta a Facebook e Instagram) ma vorrei sottolineare la differenza che c'è tra queste due realtà, che purtroppo si sta assottigliando sempre più rendendoci un po' più soli rispetto ai nostri genitori. Non è vero che si stava meglio quando si stava peggio ma quello che di più antico c'è ancora oggi apprezziamolo senza cambiarlo, sto parlando del rapporto con l'altro che non ha bisogno di alcun supporto digitale.




2 commenti:

  1. beh allora spero di incontrarvi e dirvi quanto siete bravi di persona !

    Vittoria I giorni normali e il fashion

    RispondiElimina

Powered by Blogger.