Galateo 2.0 L'importanza di chiedere #scusa

Un caffè a tavolino
"Scusa". Solo cinque lettere, che tuttavia bruciano sulla nostra lingua come un cucchiaio di minestra bollente e ci fanno sentire indifesi quando le pronunciamo.

Non è forse meglio sentirsi potenti, senza timori, convinti di essere dei fenomeni?

Forse.




Vi è anche capitato, però, di ragionare con voi stessi, di pensare nel più assoluto silenzio e accorgervi di una vostra piccola parte che, nell'euforia che vi aveva travolto, si sentiva più un fenomeno da baraccone; ed è in quel momento che cominciate a scavare nella vostra mente cercando di trovare la causa di quel piccolo dolore che piano piano si fa sentire con più intensità.

<Che cosa avrò mai fatto?>: terribile domanda che echeggia dentro di noi.

Nessun altro ci conosce meglio di noi stessi e, in realtà, sappiamo molto bene cosa provoca questa discrepanza interiore.

È una sensazione strana che in un primo momento cerchiamo di evitare.
All'improvviso poi quando, anche solo per poco, questo pensiero, ecco che una luce fa chiarezza su quella persona o su quel gruppo che abbiamo deluso, magari non essendocene accorti.

Proprio ora ci mettiamo in gioco, scoprendoci nel punto più debole: i sentimenti, ciò che possediamo di più privato.

Con difficoltà cerchiamo il pretesto giusto per cominciare e quando finalmente arriviamo a "scusa", strano ma ... Ci sentiamo meglio. Cosa ancor di più meravigliosa: l'altro sta bene almeno quanto noi ed è nell'istante in cui avvertiamo la pace dell'altro che ritroviamo la nostra quiete e la piccola parte di noi ora si sente un fenomeno, di quelli veri.

Alle volte non necessariamente dobbiamo scusarci con altri, ma anche con noi stessi, spesso per esserci comportati in una maniera che non ci apparteneva.

Siamo noi i veri protagonisti della nostra vita e fare le scelte che ci sentiamo di affrontare lo dobbiamo a noi stessi per principio.

Non temete i confronti come l'apparente banalità di ammettere un proprio errore, perché sono le cose più semplici che fanno del nostro percorso un'esperienza speciale.

E i primi a esserne gratificati sarete voi.



                            
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2 commenti:

  1. Ho sempre chiesto scusa, ma per quel certo periodo definito "adolescenza", l'ho fatto con grande difficoltà.
    Chè poi mi sentivo male io, tra l'essere conscia di aver sbagliato ma non volerlo ammettere con me stessa. Inutile dire quanto sia rinata il giorno in cui ho ammesso l'errore, e l'ho pure sottolineato.
    Solo quando capisci l'importanza dello "scusa" noti come sia molto più imbarazzante difendersi senza ragioni, rispetto all'utilizzo veloce e facile di quelle cinque lettere.
    Beuona giornata :)

    Alice

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    1. Come è piacevole sapere che anche altre persone si sono sentite inadeguate come te, ma che nel momento di "resa", paradossalmente, si sono sentite rinvigorite ed in pace con se stesse e, soprattutto, con chi aveva subito il torto.
      Grazie Alice per avere condiviso la tua esperienza, ti auguro una splendida giornata!

      Claire

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