Le fasi della giovinezza

Nopinion Leader
 "Fortunato tu che hai ancora vent'anni! Goditela che dopo è peggio…"
"Se non lo fai adesso, quando credi di farlo?"
"I vent'anni sono l'età migliore!"


Tutti questi discorsi sull'età, sul tempo che passa rapido e sulla giovinezza (che si fugge tutta via) mi mettono in uno stato d'inquietudine e di ansia da perdita di momenti e occasioni. Questi sono veramente gli anni migliori della vita? Sto sfruttando questo periodo al massimo o dovrò vivere di rimpianti? Che cosa devo fare, accidenti!? E mentre mi perdo tra domande esistenziali e ansiella da invecchiamento, il mio orologio personale continua a scandisce rumorosamente il passare del tempo.

TIC, TIC, TIC, TIC…

Non si dimentica mai di segnare le ore che se ne vanno velocemente e che in un battito di ciglia mi hanno trasformato da baby-fan dell'Albero Azzuro a potenziale fratello maggiore dei One Direction. In fondo ho già 24 anni e basta fare un rapido calcolo per capire che me ne restano soltanto altri sei di vita prima di entrare nell'austera età adulta che dai trenta ti trasporta lentamente, tra grigie giornate lavorative e serate sul divano con il pannetto, alla senilità, l'ultima botta di vita prima dell'eterno riposo. La vecchiaia, però, non mi spaventa e la attendo con una certa curiosità, perché infondo non è altro che un after che inizia trent'anni dopo la fine del party.

L'importante è essere preparati, perché la miglior cura è sempre la prevenzione. Dobbiamo essere consapevoli di ciò che ci attende ed è per questo che oggi voglio fare un po' di buona informazione. Passiamo allora in rassegna le diverse fasi della giovinezza:

18 anni: Giovane Precoce

Euforia da maggiore età a parte, i diciotto anni non portano grandi cambiamenti, se si escludono le prime sudate in macchina tra partenze in salita e parcheggi ad esse. Una cosa da ricordare: mai strafare e state molto calmi, perché, in fondo, siete ancora teenager in fase evolutiva.


20 anni: Giovane Giovane

Cambio di decina molto meno traumatico di quelli che arriveranno negli anni successivi. Prima o poi capita a tutti di vivere l'età perfetta, che quest'anno, per esempio, tocca ai nati nel 1995. Cari neo-ventenni vi pregherei, però, di non tirarvela chiamando i vostri album d'esordio con l'anno di nascita soltanto per sottolineare che siete più giovani di me (ogni riferimento a Lorenzo Fragola è voluto).


24 anni: Giovane di Mezza Età

Questa è la mia età quindi, per preservare il mio umore, non voglio soffermarmi troppo. Dico soltanto che un giorno ti svegli e ti accorgi di essere ad un passo dalla categoria Over di X Factor e allora capisci che non sei più un giovincello senza pensieri.


28 anni: Giovane Vecchio

La fine è vicina e per evitare traumi da passaggio è meglio cominciare a farsene una ragione. Sei ormai troppo vecchio per fare certe cose, ma è giusto godersi ancora gli ultimi momenti di spensieratezza prima che un ingombrante tre entri di prepotenza nella tua età.


30 anni: Linea di non ritorno (The End)

Hai superato il varco, la porta magica, il giardino segreto, la linea gialla. Puoi anche considerarti un adulto giovane, ma sempre adulto rimani. E' il momento dei primi bilanci, delle zampe di gallina che iniziano a segnare i tuoi occhi, dei cardigan che entrano nel tuo armadio e del cambio del materasso, perchè ormai soffri anche di mal di schiena. Il venerdì sera cominci a desiderare di stare in casa a guardare un programma qualsiasi di Carlo Conti e non esci mai senza una scarpina che ti protegga degli spifferi, perchè il tuo collo è sempre più debole. Oggi ne hai trenta, domani quaranta e senza accorgertene ti ritroverai a contare cinquanta candeline sulla tua torta di frutta con panna.


60 anni: Seconda Giovinezza (After Party)

All'apice della frustrazione da quotidianità adulta ecco però arrivare l'invito per la festa che non ti aspettavi: Sei ufficialmente invitato alla tua vecchiaia! Ecco allora che inizierai a riscoprire il valore dei caffè al bar con gli amici, il bello di coltivare nuovi passatempi e finalmente la smetterai di tenere in considerazione quello che pensano gli altri: sei dannatamente vecchio, goditela!


Questo è il destino che attende ognuno di noi e, anche se ci può fare un po' di paura, è molto meglio esserne consapevoli per evitare situazioni spiacevoli. Non dobbiamo fare finta che il tempo non passi, perchè è un attimo ritrovarsi a quarant'anni, vestiti come dei teeneger fuori moda a ballare di venerdì sera in mezzo a ventenni che ti guardano con compassione. Viviamo con serenità l'età che abbiamo, senza rifugiarci nel mito di Peter Pan, perchè l'elisir dell'eterna giovinezza non esiste, vero Nicole Kidman?

 


2 commenti:

  1. Questo post cade a fagiuolo, o meglio viene letto da me con un sensibile ritardo
    Ho appena passato un sabato sera circondata da sedicenni...
    Le fasi sono state: imbarazzo, angoscia, ridicolizzazione della loro euforia sconclusionata e dargli m***a nel ballo
    ce la possiamo ancora fare ;)
    Vittoria

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    1. Ti capisco perfettamente, le fasi sono proprio quelle. Anche io quando finisco in mezzo a gente più giovane mi faccio prendere da angoscia e smarrimento, ma complimenti per avergli dato la paga con il ballo, appresso in anni e anni di performance più o meno riuscite, ma sempre d'effetto immagino...

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